venerdì 14 maggio 2010

Oltre il limite
Autore: Elisabetta Orlandi
Anno: 2009
Pagine: 129
ISBN: 9788890331619
Prezzo: € 22,00
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Oltre il limite è un’analisi della produzione critica e letteraria degli anni parigini di Italo Calvino, nel periodo – compreso tra gli anni Sessanta e i primi anni Ottanta – in cui si sviluppa nei suoi scritti l’idea della letteratura come congegno, combinatoria di possibili, gioco soggetto a ferree regole aventi la funzione di costringere le potenzialità implicite del testo a liberarsi nel modo più intenso possibile. Teso nello sforzo costante di rendere ragione del suo atteggiamento di sfida al labirinto della realtà, Calvino aspira solamente a «poter insegnare un modo di guardare, cioè di essere in mezzo al mondo». Uno degli strumenti più efficaci per riuscire in questa titanica impresa è certamente identificabile nel valore euristico e progettuale della contrainte di oulipiana memoria, detonatore di infinite possibilità sia sul piano linguistico sia su quello strutturale: paradossalmente il limite, la restrizione, la contrainte, è proprio ciò che trasforma il foglio scritto in architettura tridimensionale che sappia render ragione – almeno in parte – di una possibile prospettiva sul mondo non scritto. L’opera assume allora i connotati di un viaggio il cui motore è la ricerca di ciò che rivela e insieme nasconde, di quell’artificio che innesca il movimento circolare (o spiraliforme?) dalla molteplicità caleidoscopica della realtà al tentativo di esattezza della pagina, quell’artificio che fa scoccare la scintilla della poesia e che permette di «cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio».

Elisabetta Orlandi (1970) è diplomata in Marketing e Comunicazione Pubblicitaria presso lo IED-ISC di Milano. Ha studiato alla Paris III – Sorbonne Nouvelle e si è laureata in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano.